Domenica 31 ottobre 2021 il Touring Club Italiano ha celebrato anche in Capua i 700 anni della morte di Dante Alighieri con una cerimonia e una manifestazione per ricordare i protagonisti della storia del Medioevo: Federico II di Svevia, il grande Imperatore, e il suo segretario particolare, il capuano Pier delle Vigne.
Nata da una proposta della console di Capua, Annamaria Troili, ha avuto subito il consenso e l’approvazione del TCI regionale e inserita nel calendario insieme ad altre sette manifestazioni in Capua.
Il Touring Club si è avvalso della straordinaria collaborazione del socio attivo professore Pompeo Pelagalli, della guida, dott. Luigi Fusco e della preziosa collaborazione di alcuni studenti del Liceo Garofano che, in costume d’epoca, hanno accompagnato i partecipanti alla manifestazione lungo tutto il percorso della visita guidata.
La passeggiata è partita da Largo di Porta Napoli scendendo verso il Corso Appio per poi deviare in via Andreozzi, costeggiando il Castello Normanno delle Pietre e la facciata della Reale Sala d’Armi.
Il gruppo ha avuto l’opportunità di ammirare la chiesa di Sant’Angelo in Audoaldis, passando per la Chiesa della Maddalena, fino ad arrivare al complesso del Convento e la Chiesa di Gesù Gonfalone, ora sede del Liceo Musicale “Luigi Garofano” e del suo Auditorium aperto eccezionalmente per essere accolti dai maestri e da giovani orchestrali con una loro produzione musicale.
Il gruppo ritornando, poi, su via Pier delle Vigne si è fermato per una breve visita al palazzo Pier delle Vigne, detto anche della “Gendarmeria”, aperto dall’architetto Daniela Verazzo proprietaria, insieme alla sua famiglia, dell’edificio.
Passeggiando lungo il Corso Appio la guida, dott. Luigi Fusco, ha approfittato nel dare alcuni cenni storici sui monumenti, le chiese e i palazzi visibili lungo la camminata.
L’ attenzione si concentra, raggiunto il Ponte Romano, sulla storia del Castello con leTorri e L’Arco di Trionfo che Federico II di Svevia fece erigere alla sommità del Ponte.
Del Castello e delle sue Torri, oggi, restano solo i tronchi delle due torri ottagonali su cui poggiava tutta la stupenda costruzione e di cui restano le sculture e i fregi che la ornavano, ben conservati nella sala federiciana del Museo Provinciale Campano.
E’ appunto nella Sala Federiciana del Museo Campano, davanti alle statue e alle sculture federiciane che il filosofo e artista Marco Palasciano ha recitato il XIII canto dell’Inferno in ricordo del capuano Pier delle Vigne che ebbe un ruolo molto importante alla corte di Federico II, coautore delle famose leggi conosciute come le costituzioni di Melfi e creatore della scuola di retorica in Capua, un’ istituzione culturale che ebbe ampia risonanza e rapporti in tutta l’Europa, esempio di “ars dictandi” anche nei secoli successivi.
La celebrazione di Dante Alighieri vuole dimostrare la rivalutazione della figura di Pier delle Vigne che fu vittima di gravi calunnie da parte dei cortigiani gelosi del successo meritatissimo del grande Capuano che aveva un ruolo unico e decisivo nella gestione del potere dell’Imperatore svevo.
Dante ribalta l’opinione negativa dei suoi tempi nei riguardi di Pier delle Vigne e nel XIII canto, nella foresta dei suicidi, descrive, con un linguaggio aulico e solenne, le virtù e il valore del suo operato senza ombre negative.
Alla fine della manifestazione, era prevista anche l’assegnazione simbolica della cittadinanza onoraria di Capua a Dante Alighieri, ma in assenza di una Amministrazione Comunale, è stata rinviata a data da destinarsi.
Capua, in questo modo, afferma il professor Pompeo Pelagalli, celebra con ampie motivazioni, i 700 anni dalla morte di Dante, rientrando tra le località che l’hanno già fatto da Firenze a Ravenna e a Napoli.