I Workshop A. C. Q. U. A. 25 – 28 ottobre Il Dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’ Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli , in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale scelgono Ruviano per affrontare il tema del recupero e della rigenerazione degli antichi lavatoi nel quadro della sostenibilità energetica, ambientale e dell’innovazione , un modo di intendere i Beni Culturali nella più ampia eccezione di Heritage Communities attraverso la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti , Università, Istituzioni, Enti, Aziende, studenti e cittadini. Tra i docenti coinvolti è impossibile non citare la professoressa Francesca Castanò che già nel 2018 portò nel centro storico e nel territorio la RESPRO- rete degli Storici della Produzione, composta da docenti delle Università Federico II , Luigi Vanvitelli, Università del Sannio, del Molise, G.D’Annunzio di Chieti Pescara, Università delle Marche, oltre a eminenti funzionari delle Soprintendenze . IL piano di lavoro inizierà nella serata del 25 ottobre. a partire dalle ore 18, con l’arrivo di docenti e discenti, e continuerà nella giornata di mercoledì 27 ottobre con sopralluogo al centro storico di Ruviano , al lavatoio pubblico, al lavatoio privato di Raffaele Arena, al fiume Volturno , al Lavatoio naturale sulle sponde del fiume e cascate, alla Cantina Arena, alla Masseria De Angelis e infine si concluderà con la ricognizione dei materiali di ricerca desunti dai sopralluoghi presso gli ambienti, in collegamento con gli studenti in Assisi .La conclusione si terrà il 28 ottobre ore 9.30 ,presso l’Officina Vanvitelli in San Leucio dove avverrà l’incontro con le aziende di settore. Perché Ruviano ?Probabilmente perché qui l’ambiente assume sempre più interesse,salvaguardia e valorizzazione da parte dell’ Amministrazione Comunale che ha patrocinato l’evento e da parte delle Associazioni , Pro-Loco, e C. S. I. Alvignanello. Chi ha a cuore Ruviano non può che ringraziare l’ Università della Campania e quella di Perugia per aver scelto luoghi remoti e talvolta dimenticati, in grado ancora di esprimere pratiche e tradizioni immortali.