Capua. Era solo questione di tempo. E non sarà il primo muro che cade in questa bistrattata città. Dello stato delle strutture sportive locali, ci siamo occupati più volte. L’ormai abbandonato campo di calcio in via Giardini, l’inagibilità del palazzetto dello sport in via Martiri di Nassiriya, il tabù della piscina comunale e le condizioni della geotenda (che non c’è più) in via Parisi sembrano non fare più notizia. E non appare neppure una novità che parte del muro perimetrale dello stadio di calcio di via Pomerio sia oggi crollato improvvisamente, fortunatamente senza creare danni a persone. C’è da meravigliarsi? Ci sarà da sorprendersi anche quando cadrà il muro demaniale dell’ex caserma Pianell in via Palasciano. Ci sarà da meravigliarsi ancora quando scopriremo, dopo un terremoto, che il campo sportivo di via Giardini è area di protezione civile, attualmente sprovvista di servizi ed utenze. Sorprendiamoci tutti mentre alcune società sportive devono fare i salti mortali per partecipare ai campionati. Perché, in fondo, ci piace rimarcare il passato, dando sempre la colpa agli altri (che poi sono sempre gli stessi). E lo sport? Che ne facciamo?
