Nell’epoca della trasparenza, delle tanto conclamate scatole di vetro e della potenziata digitalizzazione della macchina amministrativa, sembra fare eccezione il Comune di Capua che, con il suo sito istituzionale, non può proprio definirsi “al passo con i tempi”. Preme ancora una volta evidenziare che, per accedere al portale, occorre digitare l’indirizzo www.comune.capua.ce.it, e non www.comunedicapua.it che eravamo abituati a cliccare fino a qualche mese fa, in maniera molto più semplice ed intuitiva. Non si conoscono i motivi dell’improvviso cambio di piattaforma, ma bisogna pure sottolineare che – trattandosi di uno strumento di informazione istituzionale – ci saremmo aspettati quantomeno una panoramica di notizie “fresche” e corrette. Partiamo, dunque, dall’ABC dell’informazione di qualunque sito comunale, ossia il riferimento relativo ai componenti dell’Amministrazione. Non dico che immaginavo di ritrovare già il nome del commissario prefettizio, che invece è indicato negli ultimi atti amministrativi, ma alla voce “AMMINISTRAZIONE” rinveniamo tra i componenti della giunta ancora i nomi degli assessori Loredana Affinito e Anna D’Orta, ai quali sono nel frattempo rispettivamente succeduti Veronica Iorio e Francesca Gravano.
Ovviamente, proseguiamo incuriositi in questo viaggio nella pubblica informazione per scoprire che, al di là della Pro Loco, la città vanta addirittura la presenza di un ufficio di promozione turistica e culturale in via Corte della Bagliva, che – a memoria dello scrivente – risulta chiuso da qualche anno.
Ma a questa torta avariata di informazioni, non possiamo non metterci una bella ciliegina. Lì dove dovrebbe campeggiare il blasonato nome della città di Capua, troviamo invece quello della sua frazione nel riquadro riservato alla “Storia di Sant’Angelo in Formis”.
