Un libro apre una finestra sul mondo, in una dimensione in cui la mente esplora e riscopre emozioni attraverso l’immaginazione e la fantasia. Proprio la lettura, che trova soddisfazione dal linguaggio variegato dei testi, è stata la protagonista di un’interessante iniziativa promossa ieri dall’istituto comprensivo “Pier delle Vigne” di Capua, che – retto dal dirigente scolastico Pasquale Nugnes – ha proposto “Raccontiamoci”. L’evento, organizzato dalle insegnanti Antonella Cerri, Antonella Fiore e Mimma Ciccarelli, inquadrato nell’ambito del progetto nazionale “Io leggo perche”, ha visto la partecipazione di numerosi classi ed il coinvolgimento di alcune rappresentanze del mondo della cultura e del giornalismo locale. Nella sede centrale della scuola media in piazza San Tommaso D’Aquino, gli alunni hanno avuto modo di confrontarsi con gli autori di libri, entrambi capuani, che sono stati premiati nelle scorse edizioni di “Racconti in rete”, nell’ambito di un noto festival che, ogni anno, si svolge a Lucca. Al cospetto dei curiosi discenti, ben disposti a rispondere alle loro domande, hanno raccontato la propria esperienza Davide Leidda, anche lui studente dell’istituto comprensivo, e Ottavio Mirra, avvocato e scrittore di testi molto graditi dalla critica. Il talentuoso Davide, vincitore della scorsa edizione del premio Aidr del festival lucchese con il racconto “C’erano una volta i Kinvert”, ha esposto quelle che sono state le sensazioni, gli spunti, le ispirazioni che hanno condotto alla realizzazione di un testo, poi premiato dalla critica. Con la moderazione del più esperto e navigato scrittore Ottavio Mirra, anche lui vincitore del concorso “Racconti nella rete”, Divide ha anticipato la stesura di un nuovo libro, che – siamo certi – sarà molto apprezzato. L’evento, introdotto dal presidente del noto ed ambito concorso Demetrio Aveta, si è concluso con un intervento di Giuseppe Bellone, coordinatore del Patto della Lettura per Capua – Città che legge e fondatore di “Capua il Luogo della Lingua Festival”. Grazie all’iniziativa promossa dall’associazione italiana editori, che ha ricevuto il placet istituzionale dal Ministero per la Cultura e dal Ministero dell’Istruzione, con il progetto “Io leggo perché” – fino al 28 novembre – sarà possibile acquistare presso gli esercizi aderenti libri da donare alle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, ai quali si aggiungeranno i testi che saranno corrisposti dagli editori. Con oltre un milione di libri già donati, l’obiettivo è arricchire ulteriormente il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche di tutta Italia.