Capua, CRONACA

EDITORIALE. ALIENI IN VIAGGIO VERSO CORTE DELLA BAGLIVA, CAPUA COME Il NEVADA E L’AREA 51?

Cosa nasconderà mai quel piccolo vicolo che dal Corso Appio conduce in via Palasciano? Quali misteri astrali cela la stradina di circa settanta metri di lunghezza, nota come via Corte della Bagliva, che fiancheggia il palazzo municipale, per meritare ben 12 – ripeto dodici – telecamere proiettate su di essa? La Nasa forse ha affidato documenti “top secret” al nostro Comune? Ma no. Che dico! Forse sporadici avvistamenti alieni hanno suggerito la necessità di una videosorveglianza rafforzata? Boh. È difficile credere che una telecamera ogni sei metri circa abbia l’unico scopo di tutelare i super uffici comunali, forse impegnati a ricucire i rapporti tra Russia e Ucraina e, magari, a fare bella l’Italia nell’Alleanza Atlantica. Mi si consenta l’ironia, anche perché probabilmente un paio di telecamere sono pure private. O forse tutte. Non lo sappiamo, ma siamo certi che tutti quegli impianti, compreso quello per la Ztl – che farà decollare sicuramente il nostro commercio (mi sta crescendo il naso) – siano in parte inutili. Al di là di quelle che legittimamente tutelano i locali comunali, cinque o sei telecamere potrebbero trovare una più utile collocazione nel rione Carlo Sant’Agata, in via Lazzaro di Raimo, in via Porta Roma, nel rione Macello e nei pressi della stazione. È solo un’idea, perché in fondo con la sicurezza non si scherza. Sarebbe bello notare qualche occhio elettronico in più nei punti più critici della città. La prevenzione costituisce, del resto, lo strumento migliore per evitare e contrastare gli illeciti. Anche quelli che provengono dal pianeta Crypton, con i suoi abitanti in mantello che evidentemente si son fissati con via Corte della Bagliva.

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