Capua, POLITICA

Editoriale. Lo show delle note stampa e delle chiacchiere al vento

Quanto scritto dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle (nessuno dei quali firmatario) sulla situazione politica capuana e del futuro roseo che si palesa all’orizzonte, con consueta foto di rito divulgata sui social, grazie alle forze progressiste (???) della città, un po’ mi suscita interesse. L’entusiasmo mi proietta la mente verso un ricordo che conservo geloso nel mio cuore: l’arrivo in città dell’ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. Col piglio del politico navigato, l’ex esponente del Governo prendeva atto, nell’occasione, dello stato del Ponte Nuovo sul Volturno, da anni interdetto alla circolazione e gravato da sequestro dell’autorità giudiziaria. Il tutto, mentre a Genova si procedeva spediti alla ricostruzione di un ponte (il Morandi) molto più lungo e maestoso. Anche in quella circostanza, erano presenti parlamentari e attivisti pentastellati. Selfie e riprese video incorniciarono l’incontro con tante belle parole, ma con un nulla di fatto. Il ponte è ancora chiuso. Se i parlamentari casertani del Movimento vogliono ancora dare un contributo forte alla riqualificazione urbana della Regina del Volturno e un imput deciso al recupero della viabilità attraverso la messa in sicurezza dell’infrastruttura, si facciano meno foto e si impegnino a sollecitare la Regione e il parlamento per lo stanziamento di fondi utili per il consolidamento del ponte. Altrimenti, il selfie di oggi resta tale e serve solo per arricchire la bacheca facebook dei pentastellati locali. Lo stesso dicasi per le altre forze politiche in campo. Leggo la nota di Di Rienzo, Ragozzino e Vegliante, oltre quella di Capua Bene Comune, insieme ad Articolo Uno e Sinistra Italiana. Parole bellissime, come quelle del Movimento. Ma nella sostanza? Sono passati per Capua il governatore campano De Luca, l’assessore Nicola Caputo, anche loro accolti a suon di flash. Avevamo un presidente di Provincia di destra, diventato ora di sinistra. Ma i problemi restano, mentre il vento che porta via le parole. A dispetto delle note stampa imposte, un confronto sui temi tra le forze politiche sarebbe molto più utile, soprattutto alla presenza dei giornalisti che fanno domande. Non trovate?

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