Continua inarrestabile la scia di danneggiamenti e devastazioni perpetrate da ignoti criminali nei cimiteri di Capua e Sant’Angelo in Formis. Nel corso della notte, i ladri – in cerca di materiali in rame ed ottone – hanno irrimediabilmente danneggiato quattordici cappelle nel solo camposanto della frazione capuana. Nel tentativo efferato di asportare manopole e maniglie, oltre che componenti che possano avere un mercato nel campo della ricettazione, i banditi non si sono fatti scrupoli di mandare in frantumi le vetrate attraverso cui si accede all’interno delle piccole strutture murarie. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Capua per i rilievi del caso. All’ingresso del cimitero santangiolese, secondo quanto riferito da un residente locale, ci sarebbe una telecamera che non è, purtroppo, funzionante.
L’episodio si aggiunge a quello occorso nel cimitero di Capua un paio di giorni fa. Nell’occasione, sono state danneggiate trentatré cappelle, con analoghe modalità. Vetrate frantumate, con serrature e pomelli rubati anche nel camposanto al confine con Santa Maria Capua Vetere. Il campo d’azione scelto per il raid notturno è stato circoscritto, in particolare, nell’area cimiteriale di più recente costruzione. I delinquenti, oltre ad aver distrutto diverse canaline elettriche allo scopo di ricavarne filamenti di rame, hanno rubato anche qualche lampadario. Le telecamere, in questo caso funzionanti, non hanno intercettato movimenti sospetti. Probabilmente, prima di entrare in azione, i banditi – presumibilmente a conoscenza dei luoghi – hanno effettuato un sopralluogo preliminare.
50 cappelle danneggiate e manco un sindaco da accusare !