Quarantatré Comuni e due comunità montane (Monte Santa Croce e Matese) beneficeranno di oltre venticinque milioni di euro per la sicurezza del territorio. Tra le municipalità che non appaiono nella tabella degli enti che dovranno confermare, a breve, il proprio interesse ai fondi previsti dal Mef e dal Ministero dell’Interno, manca incredibilmente Capua, forse – in provincia di Caserta – la città più esposta a rischio idrogeologico e, in particolare, a rischio alluvionale. Ogni anno, infatti, il territorio è interessato da straripamenti del Volturno, che – in diverse occasioni – hanno creato disagi e non poca apprensione tra gli abitanti di via Brezza, via Marra, via Santa Maria La Fossa e delle località Siero e Santella, senza considerare qualche smottamento registrato anche sul versante montano tifatino. In attesa dell’alluvione “perfetta”, con un piano di Protezione Civile che esiste solo su carta, la Municipalità ben avrebbe potuto interessarsi ai milioni di euro che saranno corrisposti invece ad altri Comuni, in gran parte meno esposti a rischi.
Sulla vicenda è intervenuto, nel frattempo, il sindaco di Capua Adolfo Villani, il quale ha dichiarato che la richiesta per le erogazioni ministeriali non è stata fatta in quanto il Comune di Capua già lo scorso anno ha beneficiato di analoghi fondi per la progettazione in termini di sicurezza del borgo di Sant’Angelo in Formis, esposto al pericolo di smottamento.