Capua. Il fiume Volturno, a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, è tornato a farsi minaccioso. Poche ore fa, il ponte – attraversato dalla strada Provinciale che da Brezza conduce a Grazzanise – è stato interdetto alla circolazione per motivi precauzionali, per ritornare poi accessibile nella tarda mattinata. Le campagne, per effetto dei violenti rovesci temporaleschi, si sono nel frattempo trasformate in enormi pantani e qualche condotta fognaria, tra via Brezza e via Marra, già riversa sull’asfalto rigurgiti d’acqua mista a melma. La piena che sta attraversando i Comuni più a valle non dovrebbe creare, però, problemi particolari alle periferie urbane a ridosso degli argini. Il livello del fiume, in base alle ultime indicazioni della scala metrica presente a Capua all’altezza del ponte Romano, è cresciuto di oltre cinque metri, ma non dovrebbe destare disagi particolari. I fossati della cinta bastionata sono già ricolmi d’acqua. Sotto controllo anche le sponde nei Comuni che si affacciano sul corso d’acqua, come Santa Maria La Fossa, Grazzanise, Cancello ed Arnone e Castel Volturno. La diga del ponte Annibale è aperta, ragion per cui non sembrano esserci le condizioni per un ulteriore innalzamento. Ovviamente, le previsioni meteo – con l’allerta meteo prolungata fino a domani – non sono incoraggianti. Resta, pertanto, monitorata la situazione sul territorio non solo per il Volturno, ma anche per il fiume Savone, che – in caso di straripamento – è solito creare non pochi disagi tra Carinola e la frazione francolisana di Sant’Andrea del Pizzone. Occhio anche al rischio idrogeologico. Gli incendi estivi hanno particolarmente indebolito i versanti montani e collinari dei rilievi casertani, esposti a potenziali franamenti.