Non c’è pace tra i banchi “telematici” del consiglio comunale. Le lezioni di politica del consigliere regionale Giovanni Zannini ai capuani, nel corso della conferenza stampa dell’ex consigliera comunale di minoranza Rosaria Nocerino, non sembrano essere stati graditi. Le reazioni sono state immediate e, soprattutto, bipartisan. Dopo la nota stampa di tre consiglieri di opposizione (Angelo Di Rienzo, Melina Ragozzino e Anna Vegliante), è dell’ultima ora anche il comunicato di Italia Viva. “Con la conferenza stampa di ieri mattina – è scritto nel comunicato del partito di maggioranza – si riconosce ufficialmente al consigliere regionale Zannini il ruolo di regista e garante di questa operazione e, quindi, di padre del “nuovo corso” dell’amministrazione Branco. Qui non si tratta dei riferimenti istituzionali a più alti livelli che ciascun consigliere o gruppo politico ha e legittimamente coltiva. Qui si riconosce, ad un politico che con Capua non ha mai avuto nulla da spartire, il ruolo di interlocutore politico non solo dei singoli consiglieri comunali che ne hanno fatto il loro riferimento, ma dell’intera amministrazione, della cui sopravvivenza si è fatto garante”. Il messaggio appare abbastanza chiaro. Potrebbe essere deleterio per il sindaco ignorare le forze politiche che lo hanno appoggiato e sostenuto nella sua trionfale campagna elettorale. “A Capua – prosegue il comunicato- i partiti e gruppi politici sono stati commissariati. Gli stessi partiti che al Sindaco hanno garantito l’elezione, in un delicato momento di crisi vengono completamente ignorati, ritenendo irrilevante la loro opinione. Ora, se è vero che in più occasioni le forze politiche (e i consiglieri comunali che ne sono espressione) non hanno dato prova di maturità, è altrettanto vero che il Sindaco ha sempre vissuto con fastidio il suo rapporto con le forze politiche, spingendo per la loro graduale estromissione dalle questioni amministrative”. L’accusa è forte. Secondo i referenti di Italia Viva, “il risultato è che quella che, con tante difficoltà, era nata come coalizione politica con una prospettiva che andasse oltre il mandato amministrativo, si è frantumata e di essa rimane poco o nulla”. Scalpita, nel frattempo, anche l’opposizione. Angelo Di Rienzo, Anna Vegliante e Melina Ragozzino non accettano lezioni dal consigliere regionale Zannini. “Se l’onorevole Zannini – hanno evidenziato – ritenga motu proprio di poter decidere quali debbano essere le condotte dell’opposizione e quelle della maggioranza nella nostra città, è francamente inaccettabile e dimostra un’arroganza politica ancor più irritante in una città come Capua che per tradizione democratica e per prestigio intellettuale non ha nulla da invidiare a Mondragone, sicuramente più conosciuta per la buona mozzarella”. Nei confronti dell’Esecutivo, è stata poi lanciata l’ennesima stoccata. “L’alternativa a questa scellerata amministrazione – hanno sottolineato – c’è ed è fatta da una intera città che si sta ribellando a questa ennesima pagina nera scritta da una amministrazione moribonda che in 28 mesi ha significato solo il nulla, perdendo pezzi importanti per strada, interessata soltanto a difendere poltrone e privilegi”.