POLITICA

EDITORIALE. ADOLFO VILLANI E PAOLO ROMANO E LA RAGNATELA TESSUTA DA SINISTRA A DESTRA

Nei “campi elisi” della sinistra e nelle trincee di guerra della destra, non c’è pace che tenga. Da una parte, non c’è impavido proposto per la fascia tricolore e, dall’altra, ce ne sono pure troppi. In questo clima di incertezza, sono scesi sulla terra gli Dei dell’Olimpo politico, quelli che un incarico prestigioso lo hanno avuto ma che, purtroppo, pochi ricordano – a detta loro – in riferimento ai mirabolanti vantaggi che la città ha avuto nel corso delle rispettive presidenze del Consiglio regionale. Per la sinistra, cerca di tirare le redini Adolfo Villani, che si ritrova un po’ ovunque, a mo’ di giornalista di lungo corso, direttore del blog dove se la scrive e se la canta. Sull’altra sponda, c’è poi Paolo Romano, che a Capua non si vede ma che il sindaco, pare, lo voglia proprio fare. Uno parla troppo, e l’altro troppo poco. Due personaggi molto diversi nella divulgazione del messaggio politico, ma entrambi scaltri. Anche perché il Pd, che ha ormai accorpato il PSI, non riesce ancora a rendersi simpatico il Movimento Cinque Stelle, con Capua Bene Comune che è più ostico alle mire del Villani. Nel frammentato centrosinistra, del resto, solo il Villani, che fa coppia con Di Monaco, potrebbe – per esperienza ed influenza – fare una quadra. Cosa che invece non riesce a fare il centrodestra, con Romano che non gode di unanime gradimento. Chissà che i due non si guardino in faccia e trovino, proprio loro, una sintesi nelle aree di sinistra. Un’ipotesi? Chissà. Staremo a vedere. Ma a destra, Del Basso e Brogna non appaiono i tipi che abbassano la testa al Romano, con Di Rienzo che ha capito l’antifona e si è fatto pure da parte. C’è poi il gruppetto dell’ex assessore Iorio e dell’ex consigliere Castelbuono, con Pennacchia e Luigi Di Cecio, che dovrebbe stare a sinistra, ma che in realtà vanta pure qualche familiare molto vicino ad ambienti di destra. L’ex consigliera Marisa Giacobone potrebbe essere un altro candidato al vertice amministrativo, ma anche l’ex assessore Luigi Di Monaco, referente “official” del PD potrebbe costituire il naturale candidato del centro sinistra, dopo le lusinghiere affermazioni nelle ultime tornate amministrative. Staremo ancora a vedere, sotto lo sguardo attento e imperscrutabile delle Divinità.

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