La questione della esternalizzazione dei tributi minori, continua a tenere banco. All’indomani del Consiglio comunale, già i 5 Stelle avevano ribadito, con una nota, il loro no ad una scelta ritenuta “scellerata” e che a loro dire avrebbe comportato una “vessazione ingiusta”. Contraria anche l’opposizione, in merito abbiamo sentito la consigliera Ragozzino che ci ha detto: “Il nostro no è dettato da ragioni precise e di contenuto, innanzitutto non vi è stata condivisione, e poi riteniamo che questa maggioranza non abbia mai fatto una seria politica di programmazione delle entrate e delle uscite”. Durante il consiglio comunale nel quale si è proposto di esternalizzare i tributi, è stato sottolineato come la scelta, nasca dalla difficoltà di gestione della mole di lavoro dovuta alla carenza di organico, sul punto però la Ragozzino precisa: “La carenza di organico c’era anche quando il centro sinistra, con l’allora Giunta Centore, ha deciso di eliminare la IAP. Ci chiediamo in questi anni cosa sia cambiato. Nella maggioranza siedono persone che fino a pochi anni fa erano contrarie ed hanno dato battaglia, oggi si dicono favorevoli, ma le condizioni sono pressocché identiche. Qualche giorno fa, come opposizione, abbiamo inoltrato una pec per aver conto delle differenze di proventi tra la gestione dell’IAP e quella del Comune”. L’Iap è la società esterna che per diversi anni ha gestito i tributi, prima che si tornasse nuovamente ad una gestione interna. La Ragozzino, però, sottolinea come la posizione dell’opposizione sia costruttiva e non pretestuosa: “Da sempre diciamo che è importante pagare tutti per pagare meno, quindi ben venga una gestione efficiente del settore, ma non ha senso farlo solo per alcuni tributi e non per altri, manca una programmazione seria e capillare di tutte le entrate e le uscite, non ha senso per esempio lasciare fuori le problematiche dei cimiteri o degli immobili comunali. Questo è un tema importante è andava condiviso”.