La caduta dell’amministrazione Branco, per effetto delle dimissioni di nove consiglieri, ha di fatto riaperto la corsa al massimo vertice comunale. Il tempo del commissariamento sarà relativamente breve e alcune formazioni partitiche iniziano già a mostrare i muscoli. Nell’attesa di conoscere i componenti delle sigle politiche che si propongono per la pubblicazione, iniziamo a dare voce un po’ a tutti, sia a destra che a sinistra. Dai comunicati ometteremo le dichiarazioni offensive e pubblicheremo solo quelle aventi un contenuto politico. Partiamo con il primo comunicato dell’era commissariale, a firma di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Nella nota, viene fatta un’analisi dell’ultima consiliatura e delle cause che hanno condotto alla sua dipartita. “Le dimissioni improvvise, ma non inattese da parte di nove consiglieri dinanzi al notaio – è scritto nel comunicato a firma dei tre partiti – sono il segno inequivocabile di una crisi irreversibile di una formula politico-amministrativa, che dura ormai da cinque anni, nata tra forze ideologicamente inconciliabili e quindi naturalmente portate al rigetto”. Il dito viene puntato nei confronti del primo cittadino Luca Branco. “Crisi sottovalutata dal sindaco uscente – prosegue la nota – vuoi per supponenza o per palese incapacità gestionale, che evidentemente ha considerato i consiglieri di maggioranza manovrabili a proprio piacimento come burattini a secondo delle circostanze, non ultimo il passaggio in maggioranza di un consigliere di minoranza, disposto a vendere anima e corpo pur di raggiungere i propri scopi personali, nella convinzione che i cittadini siano un inutile fastidio a cui non dare ascolto”. Stoccata lanciata anche nei confronti della coalizione che ha sostenuto la decaduta amministrazione. “Questo centrosinistra – è riportato nel comunicato – invece di dimostrarsi capace di assolvere il suo compito pedagogico, invece di rappresentare una vera guida politica del proprio elettorato, è solo riuscito ad alienarsi gli idealisti, e a non conquistare fino in fondo i realisti moderati”. Nel frattempo, si inasprisce il confronto anche sui social dove esponenti di diverse fazioni iniziano a punzecchiarsi a tutela dell’una o dell’altra sponda. Servono programmi, in una dialettica tra opposte correnti che deve mostrarsi sempre propositiva. Le offese e le derisioni non servono praticamente a nulla, se non ad incrementare il clima di ostilità che già serpeggia in città. L’elettorato vuole soluzioni rispetto a quelle che sono le annose problematiche della città, a partire dal Puc fino ad arrivare al ponte “Nuovo” sul Volturno, ancora chiuso, senza dimenticare il rischio idrogeologico di alcune aree e la concreta valorizzazione del patrimonio monumentale. Arriveranno in questo prossimo futuro i fondi del Pnrr, milioni che dovranno essere investiti per Capua. E in questa prospettiva urgono programmi, non battibecchi a cui la comunità è stata purtroppo abituata negli anni.
Le Piazze del Sapere
Alle Associazioni Capuane
Ripartire con la cultura
Con lo scioglimento del Consiglio Comunale a Capua si alimentano le polemiche. Come rete delle Piazze del Sapere riteniamo che la politica nella nostra gloriosa città non può ridursi a beghe personali. Occorre riprendere un confronto ed un dibattito fondato su valori e contenuti per il riscatto politico e civile. A tal fine come associazioni cercheremo di fornire un contributo con un programma di eventi e di iniziative per ripartire con la cultura come fattore di coesione sociale e di innovazione.
In primo luogo parteciperemo alle attività già in atto, come quella di domani a Capuanova e come quelle di alto valore messe in campo dal nuovo CdA del Museo Campano – con la partecipazione all’Appia Day proclamato dal Mibac per domenica 3 ottobre.
Nello stesso tempo intendiamo realizzare un programma di eventi per i prossimi mesi: il primo si terrà il 19 ottobre, dedicato a Salvatore Pizzi, patriota del Risorgimento (in occasione dei 160 anni dell’Unità d’Italia). A seguire con Capuanova proporremo al CdA del Museo Campano di organizzare la mostra di Mail Art, anche come omaggio alla memoria di Andrea Vinciguerra, che ne fu ideatore.
All’inizio di dicembre ricorderemo un evento di particolare rilievo come le Assise Capuane di Federico II di Svevia, con l’apporto di studiosi come il prof. A. Cernigliaro, Fulvio delle Donne ed Andrea Ianniello.
**** Dicembre 2021 Convegno su Capua nei musei del mondo – da definire – Invito ad alcuni musei nazionali ed europei.
Proseguiremo su questa strada anche con l’intento di dare vita ad un vero e proprio Cantiere delle idee, come luogo di cittadinanza democratica, di partecipazione consapevole e di progettazione civile e culturale.
Pasquale Iorio Capua, 25 settembre 2021