Una città innovativa, “green” e vivibile; un programma articolato per obiettivi, oltre che per materie. Raffaele Aveta, candidato sindaco a Santa Maria Capua Vetere, aggiunge un altro importante tassello alla sua corsa verso Palazzo Lucarelli: è il primo candidato ad aver reso pubblico tutto il programma elettorale attraverso il suo sito web.
«Il nostro – spiega Aveta – è un programma fortemente orientato alla vivibilità, al rispetto dell’ambiente, all’innovazione. È un programma che guarda alla Santa Maria Capua Vetere del futuro e non si limita al contingente e all’ordinaria amministrazione. Siamo infatti convinti che, per cambiare davvero questa città, dobbiamo pensare in grande, superando la miopia del “potere per il potere” e mettendo in campo, finalmente, una capacità di progettazione reale e concreta».
Il programma pubblicato è (fino al momento della presentazione formale delle liste a fine agosto) ancora aperto al contributo di tutti i cittadini che vorranno arricchirlo con idee per una città innovativa, “green” e vivibile.
«Santa Maria Capua Vetere – dichiara ancora il candidato sindaco Aveta – ha enormi risorse umane che sono state mortificate negli ultimi anni: la maggioranza dei cittadini sa che l’amministrazione uscente non ha prodotto un progetto serio e di lunga durata, che la città è stata abbandonata per cinque anni. A ridosso delle elezioni, stranamente, si dipingono strisce pedonali, si mettono toppe alle strade, si sistemano i segnali stradali, si mostrano presunte centrali di videocontrollo (dopo aver detto che sono inutili, peraltro). E addirittura ci si imbarca in una comunicazione che offende l’intelligenza dei sammaritani, parlando di “città sicura”, di “nessuna anomalia” allo Stir, di “impossibilità di fronteggiare i roghi tossici”. Questa sì che è demagogia, questo sì che è prendere in giro i cittadini!».
Per queste ragioni, il programma della coalizione che sostiene Aveta guarda al futuro con concretezza e serietà, con l’entusiasmo di tante donne e di tanti uomini, studenti e professionisti, lavoratori e commercianti, perché – conclude il candidato sindaco – «le nostre tre parole d’ordine (innovativa, “green” e vivibile) non sono impossibili da realizzare, ma sono la chiave di lettura di una politica nuova che guarda allo sviluppo, al lavoro, alle politiche sociali, all’ambiente, alla salute dei cittadini con un approccio lontano dalle logiche del potere e vicino ai reali bisogni dei sammaritani. Per cambiare davvero!».