Forse lo shock, il dispiacere profondo di aver perso i soldi della pensione, il timore – certamente infondato – di un’eventuale reazione dei familiari alla notizia dello smarrimento. Nella testa di uno sfortunato settantatreenne di Capua saranno balenati mille pensieri. E, poco prima di Pasqua, nel fare ritorno a casa, nel mentre si accorge di non avere con sé i soldi della pensione appena prelevata dall’ufficio postale, decide di fare qualcosa di incredibile: simulare una rapina! Così che nessuno dei familiari o qualche amico potesse giudicarlo. Si reca quindi alla stazione dei carabinieri di Capua e racconta di essere stato vittima di un’azione criminale. Dice al militare, che raccoglie la sua denuncia, di essere stato rapinato da tre malviventi che, dopo averlo fatto salire con forza nella loro auto, lo hanno trattenuto per un’ora e di averlo derubato della pensione. Riferisce, in particolare, di essere stato circondato dai rapinatori in prossimità dell’ufficio postale di Capua Centro in via Pier delle Vigne e di essere stato liberato in via Napoli, dove si è accasciato a terra per lo sconcerto del resto subito. Una versione che, tuttavia, non ha trovato riscontro dalla visione delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. Il settantatreenne, ai carabinieri che chiedevano spiegazioni, ha dovuto infine confessare. È ora indagato per simulazione di reato.
