Apprezzando la visita del premier Draghi al carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), hanno chiesto allo stesso capo del governo maggiori controlli per un problema grave, quello dei roghi di rifiuti, che esiste da anni e che impatta negativamente su tutta la cittadinanza del Casertano. Sono i 17 sindaci del comprensorio Agro-Aversano che da oltre un anno, con l’esplodere della pandemia, sono riuniti in un coordinamento guidato da Angelo Golia, sindaco del Comune più importante e popoloso della zona, Aversa.
In una breve lettera inviata alla pec della Presidenza del Consiglio, Golia, a nome anche degli altri sedici sindaci, ha rimarcato le parole pronunciate da Draghi qualche giorno fa nel carcere casertano, “non c’è giustizia dove c’è abuso”, per estenderne la portata. “Ci scusi se ci permettiamo di parafrasarle – ha scritto Golia – ma sentiamo il dovere di dirle che non c’è giustizia dove non c’è sicurezza. I nostri territori da decenni sono afflitti da una cronica carenza di personale delle forze dell’ordine che compromette il controllo del territorio. Sappia che senza controllo continuano a dilagare i roghi tossici che rendono l’aria irrespirabile e ci costringono, nonostante il caldo torrido, a barricarci in casa, chiudere balconi e finestre per non esporci alle diossine. Caro presidente, le chiediamo di far diventare i roghi tossici un’emergenza nazionale, una priorità del suo Governo affinché si riesca laddove tanti suoi predecessori hanno fallito: dare a questa terra speranza e futuro”.