Ci sono voluti 120 minuti all’Inter per battere la Juventus. I nerazzurri si sono presentati a San Siro a rosa completa, mentre la Juve contava le assenze di molti uomini chiave come De Ligt e Cuadrado squalificati, Chiesa infortunato e Danilo e Bonucci non al meglio. Nonostante ciò la squadra di Allegri ha tenuto botta contro le scorribande interiste. Partita ad altissima intensità fin dai primi minuti con l’Inter a mantenere il controllo del gioco. La squadra di Inzaghi recrimina subito per un fallo in area di rigore juventina, con Chiellini che entra in netto ritardo su Barella. L’arbitro prima e il VAR poi non riscontrano irregolarità sul contrasto. Al 25′ però, un cross di Morata deviato diventa un invito a cena per Weston McKennie: il texano colpisce di testa e deposita la palla alle spalle di Samir Handanovic. L’Inter accusa un po’ il colpo, con i bianconeri che ne approfittano per qualche ripartenza pericolosa di Bernardeschi e Kulusevski. Al 35′ minuto, De Sciglio interviene in ritardo su Dzeko in piena area e Doveri indica il dischetto. Dagli undici metri ritorna Lautaro Martinez che non tentenna e con un tiro secco di collo pieno mette la palla sotto la traversa spiazzando Mattia Perin. Nerazzurri che pareggiano i conti e continuano a martellare la squadra avversaria cercando di affondare i colpi nella retroguardia comandata da capitan Chiellini. Nel secondo tempo si ripete lo stesso film: l’Inter detta i ritmi, la Juventus tenta le ripartenze. Seconda frazione a reti inviolate che dunque portano le due squadre ai tempi supplementari. Nei primi 15 minuti di tempo supplementare c’è tempo per fare gli ultimi accorgimenti alle formazioni: Inzaghi inserisce Dimarco sostituendo un Perisic esausto; Allegri toglie Locatelli per Bentancur.Quando la partita sembrava volgere ai calci di rigore, Alex Sandro sbaglia l’appoggio di petto in area di rigore, la palla finisce su Darmian che riesce a darla ad Alexis Sanchez che deposita freddamente la sfera in fondo al sacco. Delirio Inter con lo stadio che esplode di gioia; tutta la panchina, lo staff e l’allenatore in campo ad abbracciare il cileno. Vittoria per 2-1 dell’Inter che si porta a casa la sua sesta Supercoppa Italiana.